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Bottiglie vuote, Pinguini Tattici Nucleari: testo e significato della canzone

Bottiglie vuote dei Pinguini Tattici Nucleari su un legame unico tra due persone, che si riconoscono “figli della luna, grandi aspettative”

6 Dicembre 2024 13:08

Bottiglie vuote è una canzone dei Pinguini Tattici Nucleari tratta dal disco “Hello World“, uscito venerdì 6 dicembre 2024. A seguire potete leggere testo e significato del brano.

Il testo di Bottiglie vuote dei Pinguini Tattici Nucleari

Ecco il testo di “Bottiglie vuote” dei Pinguini Tattici Nucleari.

C’è una storia sepolta dentro questo mare
Come una siringa da non calpestare
Un’estate che scappa e non ritorna più
Tu per cosa sei nata? Per saper volare?
Però quando ti tuffi sei spettacolare
In questo cielo dipinto di nero Anish Kapoor

Hai letto la mia lettera, era piena di postille
Sono un figlio di Troia però pure di Achille
Conosci le mie debolezze, ma tu non vuoi dirle
A me che ne ho mille, millе, mille

Vorrei portarti al mare allе quattro di notte
Quando tutti dormono tranne le onde
Stare a guardare gli aerei che vanno a New York
Ti hanno legata al mondo per le caviglie
Ma nascondi i sogni nelle bottiglie vuote
Che cuore, e speri che le troverò

Sul tavolino dell’Algida la vita sfuma
Si ritorna bambini a chiedere la spuma
A fumare una cannuccia come fosse una Lucky Strike
(Eh no, eh no)
La cenere non si mischia con la sabbia
C’è chi cresce per noia, chi perché si cambia
In fondo tutti hanno una storia da non raccontare mai

Hai pianto troppe lacrime per questo tuo
Imbecille
Ma proverò a rimettertele dentro le pupille
Sei come il mare: unica, io come le
Conchiglie
Sai ce ne sono mille mille mille

Vorrei portarti al mare alle quattro di notte
Quando tutti dormono tranne le onde
Stare a guardare gli aerei che vanno a New York
Ti hanno legata al mondo per le caviglie
Ma nascondi i sogni nelle bottiglie vuote
Che cuore, e speri che le troverò

Ti darò un nome nuovo in ogni lingua
Potrò chiamarti da turista
Pure se ti so a memoria
Noi figli della luna, noi grandi aspettative
Noi scappati di casa, noi nudi nel cortile
Noi lettere d’amore chiuse in una bottiglia
Noi sconosciuti ieri, ma oggi già famiglia

Vorrei portarti al mare alle quattro di notte
Quando tutti dormono tranne le onde
Stare a guardare gli aerei che vanno a New York
Ti hanno legata al mondo per le caviglie
Ma nascondi i sogni nelle bottiglie vuote
Che cuore, e speri che le troverò

Il significato della canzone Bottiglie vuote dei Pinguini Tattici Nucleari

La canzone “Bottiglie vuote” è un viaggio tra malinconia, speranza e il desiderio di libertà, narrato attraverso immagini poetiche. Si intreccia il racconto di una relazione profonda con metafore legate al mare, simbolo di infinito e introspezione. La canzone si apre con l’immagine di “una storia sepolta dentro questo mare”, che richiama un passato nascosto, doloroso, ma intriso di significato, come “una siringa da non calpestare”, un avvertimento a non ferirsi con le esperienze passate.

La relazione descritta è complessa e autentica. L’autore si rivolge a una figura femminile, ammirandone la capacità di affrontare il mondo nonostante le difficoltà: “Ti hanno legata al mondo per le caviglie, ma nascondi i sogni nelle bottiglie vuote”. Questi sogni, affidati al mare, esprimono la speranza che qualcuno li trovi e li comprenda, un desiderio di connessione e comprensione reciproca.

Il rapporto è segnato anche dalla vulnerabilità dell’autore, che si definisce “un figlio di Troia però pure di Achille”. Questa frase rivela il suo essere diviso tra inganno e fragilità, mentre l’ammissione “Conosci le mie debolezze, ma tu non vuoi dirle” mostra la profondità e la complicità della loro relazione, in cui i difetti sono conosciuti ma non usati come arma.

Le immagini del mare di notte, “quando tutti dormono tranne le onde”, evocano momenti di intimità e libertà lontano dal mondo. È un invito a condividere attimi fuori dal tempo, guardando gli “aerei che vanno a New York”, simboli di una vita che continua altrove mentre loro restano sospesi nel loro piccolo universo.

Nel ritornello, l’autore promette di “portarti al mare alle quattro di notte”, un atto che esprime il desiderio di regalare momenti speciali a una persona che ha sofferto: “Hai pianto troppe lacrime per questo tuo imbecille, ma proverò a rimettertele dentro le pupille”. Qui emerge il bisogno di riparare e dare conforto.

Infine, la canzone celebra il legame unico tra due persone, che si riconoscono “figli della luna, grandi aspettative”. Si descrivono come “lettere d’amore chiuse in una bottiglia”, messaggi pieni di sentimento e destinati a qualcuno che sappia leggerli. In questa narrazione, il mare diventa non solo un luogo fisico, ma anche uno spazio simbolico dove i sogni, le paure e l’amore si mescolano, creando un legame eterno e autentico.

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