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Era già tutto previsto, Riccardo Cocciante: testo e significato della canzone (dal film ‘Parthenope’)

Testo e significato di Era già tutto previsto di Riccardo Cocciante, la storia di un amore finito tra rassegnazione e dolore dal film “Parhenope”

31 Ottobre 2024 18:09

Era già tutto previsto è una canzone di Riccardo Cocciante scelto come brano trainante della colonna sonora del film “Parthenope” di Paolo Sorrentino, nei cinema italiani dal 24 ottobre scorso:

Il film racconta, nelle parole di Paolo Sorrentino: “la vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi. Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo. E di Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male”.

Il testo di Era già tutto previsto

Ecco il testo di Era già tutto previsto di Riccardo Cocciante.

Era già tutto previsto
Fin da quando tu ballando
Mi hai baciato di nascosto
Mentre lui che non guardava
Agli amici raccontava
Delle cose che sai dire
Delle cose che sai fare
Nei momenti dell’amore
Mentre ti stringevo forte
E tu mi dicevi piano
“Io non lo amo, non lo amo”
Era già tutto previsto
Fino al punto che sapevo
Che oggi tu mi avresti detto
Quelle cose che mi dici
Che non siamo più felici
Che io sono troppo buono
Che per te ci vuole un uomo
Che ti sappia soddisfare
Che non ti basta solo dare
Ma vorresti anche avere nell’amore
Ma quale amore?
Era già tutto previsto
Anche l’uomo che sceglievi
E il sorriso che gli fai
Mentre ti sta portando via
Ho previsto che sarei
Restato solo in casa mia
E mi butto sopra il letto
E mi abbraccio il tuo cuscino
Non ho saputo prevedere
Solo che però adesso io
Vorrei morire

Il significato della canzone Era già tutto previsto

Il brano racconta una storia di un amore finito, descritto con un senso di rassegnazione e dolore. Il protagonista riflette su come fosse “già tutto previsto,” dalle prime avvisaglie di tradimento ai momenti in cui la partner lo ha messo in secondo piano. Già dall’inizio, lui aveva intuito la situazione, da quando lei, “ballando, mi hai baciato di nascosto,” mentre il compagno non se ne accorgeva, troppo intento a vantarsi “delle cose che sai dire… che sai fare nei momenti dell’amore.”

Il testo prosegue con una serie di rivelazioni che, secondo il protagonista, erano tutte già scritte: sapeva che lei lo avrebbe lasciato, sottolineando il senso di insoddisfazione con frasi come “che io sono troppo buono” e “che per te ci vuole un uomo che ti sappia soddisfare.” Queste parole mettono in luce una critica velata, in cui il protagonista riconosce di non essere stato all’altezza delle aspettative della sua amata.

La parte finale del testo esprime la dolorosa realtà della separazione, già presagita in ogni dettaglio, perfino nel “sorriso che gli fai mentre ti sta portando via.” Anche il senso di solitudine è un aspetto previsto: “Ho previsto che sarei restato solo in casa mia.” Ma c’è una cosa che non aveva previsto: il dolore insopportabile che lo fa confessare, infine, “vorrei morire.”

In breve, il pezzo racconta una storia di delusione e di addio inevitabile, con una chiusura amara e profonda che esprime il tormento del protagonista davanti alla perdita di un amore già destinato a finire.

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