Milano Angels, Shiva: testo e significato della canzone
Testo e significato della canzone “Milano Angels” di Shiva, tratta dall’omonimo album. Ascolta il brano, ecco di cosa parla.
Milano Angels è una canzone di Shiva tratta dall’omonimo album uscito venerdì 6 settembre 2024. Qui sotto potete ascoltare il brano e leggere testo e significato.
Clicca qui per ascoltare “Milano Angels” su YouTube.
Il testo di Milano Angels
Ecco il testo della canzone “Milano Angels”.
West side, Santana Gang
We’re outside until the end (Milano)
West side, Santana Gang (Santana)
We’re outside until the end (Ehi)Ho angeli pronti per un’altra guerra
Lascio file di nemici per terra (Let’s go)
Ora è questione di vita o di morte
Dieci carrozze, non è Cenerentola (No, no)
In mano io ho sempre una penna
Una pistola, oppure una pentola
E sippo merda talmente pesante
Neanche si monta, neanche si mescola (Andiamo)
Ho ancora la fame negli occhi
Come fosse l’ora della merenda (Bu-bu)
Mentre lo Stato ci lascia le armi
Sperando che ci uccidiamo a vicenda (Bu-bu, bu-bu)
Quel bambino che sognava di farcela
Ora il suo nome assomiglia a leggenda (Milano)
Non puoi mostrare di essere fragile
Il diavolo qui è quasi palpabile (Questa è Milano)
I passi falsi formano gli indizi
Svariati individui formano un’indagine (Shh)
Da nulla a tutto, da stupidi a ricchi
Come puoi pensare che sia stato facile? (Come?)
Killer e pusher, traditori e bitches (Wow)
Ho più soluzioni per chi c’ha più facce (Wow)
Mi muovo nell’ombra con Glock con gli switches (Bu-bu, bu-bu, bu-bu)
Perché qui nessuno tratta con la paceWest side, Santana Gang
Fottute superstar (Bu-bu, bu-bu, bu-bu, bu-bu)
We’re outside until the end
Figli della guerra (Milano, Milano)
West side, Santana Gang
Il mio tono è il marciapiede
We’re outside until the end
Sono l’erede, sfido chi non lo pensa (Questa è Milano, Milano)
West side, Santana Gang
Prega per i miei bro
We’re outside until the end
Benedici le mie Glock
West side, Santana Gang
Benvenuto tra i Milano Angels
We’re outside until the end
Milano Angels, il cielo non ha un tettoCaro angelo, non starmi vicino
C’è il rischio che ruberò le tue ali
Quello che vedi sarà il mio destino
Lavoro per modificarne i piani
Milano sud, paradiso cattivo
Incubi e sogni diventan reali
Toccherò il sole, ma sono convinto che nemmeno lui potrà scongelarmi (Let’s go, let’s go)
Fake G e bisce macchiano le strade (Bu)
La vita finisce, l’onore rimane
Quindi colpiamo, se c’è da colpire (Bu-bu)
Quindi spariamo, se c’è da sparare (Bu-bu)
Sto giù nei corner tra le filigrane
G-wagon, demoni, tipe selvagge (Skrrt)
Ho superato così tanta merda (Skrrt)
E non ho ancora un secondo per piangere (Skrrt)
Sono un miscuglio di potere e armi (Esatto)
Poesia, dolore, rumori di spade
Questi diamanti sembrano degli angeli
Da come brillano sotto le maschere
La cosa triste che fa più paura (Ah)
Che questa merda è verità pura (Ah)
E che un codardo muore mille volte
Un uomo vero solamente una (Let’s go, let’s go)West side, Santana Gang
Fottute superstar (Bu-bu, bu-bu, bu-bu, bu-bu)
We’re outside until the end
Figli della guerra (Milano, Milano)
West side, Santana Gang
Il mio tono è il marciapiede
We’re outside until the end
Sono l’erede, sfido chi non lo pensa (Questa è Milano, Milano)
West side, Santana Gang
Prega per i miei bro
We’re outside until the end
Benedici le mie Glock
West side, Santana Gang
Benvenuto tra i Milano Angels
We’re outside until the end
Milano Angels, il cielo non ha un tetto (Esatto)Son cresciuto in un posto
Dove gli angeli erano più facili da mandar via
E i demoni ce li siamo tenuti dentro
Ora che ne sono uscito, i demoni gli temo
E gli angeli invece continuo a cercarli
Il significato della canzone Milano Angels
La canzone “Milano Angels” di Shiva dipinge un quadro oscuro e realistico della vita di strada, con la città di Milano rappresentata come un campo di battaglia tra angeli e demoni. Shiva descrive un mondo in cui la violenza, la guerra e il crimine sono parte integrante della vita quotidiana, unendo immagini di lusso e sofferenza. Il titolo stesso, “Milano Angels”, fa riferimento agli “angeli” che rappresentano forse l’innocenza perduta o le persone vicine, ma che convivono in una realtà dominata dai demoni interiori e dalle lotte di strada.
Shiva esprime un senso di appartenenza alla gang, come si sente chiaramente nel ritornello: “West side, Santana Gang, siamo fuori fino alla fine“. C’è una forte identificazione con la sua crew, vista come una famiglia di “figli della guerra”, che combatte senza mai arrendersi. La guerra diventa una metafora costante, con riferimenti a pistole, violenza e sopravvivenza: “Benedici le mie Glock” e “Mi muovo nell’ombra con Glock con gli switches, perché qui nessuno tratta con la pace“.
Il tema della sopravvivenza è centrale. Shiva sottolinea come la vita di strada sia una lotta continua, dove le armi e il potere sono essenziali per non essere schiacciati: “Ho angeli pronti per un’altra guerra, lascio file di nemici per terra“. Tuttavia, c’è anche un aspetto malinconico e riflessivo, con Shiva che riconosce la difficoltà di mantenere l’onore e la forza in un mondo così brutale: “La vita finisce, l’onore rimane, quindi colpiamo, se c’è da colpire, quindi spariamo, se c’è da sparare“.
L’artista parla della sua crescita personale e del suo desiderio di lasciare un segno indelebile, nonostante le avversità: “Quel bambino che sognava di farcela, ora il suo nome assomiglia a leggenda“. Il suo percorso non è stato facile, ma attraverso la musica e la strada è riuscito a emergere, diventando un simbolo per chi ha vissuto la stessa realtà: “Da nulla a tutto, da stupidi a ricchi, come puoi pensare che sia stato facile?“.
Infine, c’è una forte dicotomia tra angeli e demoni, sia in senso simbolico che letterale. Shiva è consapevole della presenza dei demoni dentro di sé e della difficoltà di trovare angeli, ossia persone o esperienze pure, in un mondo così corrotto: “Caro angelo, non starmi vicino, c’è il rischio che ruberò le tue ali“. La canzone termina con una riflessione amara sulla realtà che Shiva ha vissuto: “Son cresciuto in un posto dove gli angeli erano più facili da mandar via e i demoni ce li siamo tenuti dentro“.
In sintesi, “Milano Angels” racconta una storia di sopravvivenza in una Milano fredda e dura, dove il confine tra angeli e demoni è sfumato e la violenza è sempre dietro l’angolo.