Mi piacciono le armi, Simba La Rue: testo e significato della canzone
Testo e significato della canzone “Mi piacciono le armi” di Simba La Rue, incentrata sul fascino delle armi e il poter dei soldi
Mi piacciono le armi è una canzone di Simba La Rue tratta dall’album “Esci dal tunnel”, disponibile da venerdì 18 ottobre 2024. A seguire potete ascoltare il brano, leggere testo e significato.
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Il testo di Mi piacciono le armi
Ecco il testo di “Mi piacciono le armi” di Simba La Rue.
Raccoglievo le lattine al mio Paese
Le rivendevo a un tizio solo per pochi centesimi (Come un barbone)
Io davvero non avevo niente di niente
Nonna non aveva i denti, pensi che sia stato divertente?
I soldi fanno la felicità e chi dice il contrario mente
(È un bugiardo, non gli credere) (È un bugiardo)
Tieni a mente: nulla rimarrà per sempre
Devo uscire dal tunnеl, ma sto bene nellе tenebreDal bus di scuola passo alla camionetta
La penitenziaria ci fa le foto con le manette (Ci fa le foto)
Si ciapponano ogni giorno giù da me
Ta-Taglio al d-d la plaquette e taglio al d-d la panetta (La panetta)
Ci ho provato pure a fare palestra
Ma mi piacciono le armi, ti piace la mia Beretta? (Ah, ah)
Mi piace quando vado nel bosco e la testo
Vado matto per le armi (Uoh), mi mandan fuori di testa (Fuori di testa)Non ho piercing nei capezzoli (No)
Il giorno che lo faccio, ti prego, sparami in testa
Non tradisco un amico
Piuttosto mi taglio il cazzo e lo mangio
Cazzo pensi? Dividevamo ogni giorno il piatto
Non sto captando, sono tutto fumato
Guida sportiva sul Ferrari, mi sento Schumacher (Vroom, vroom)
Questa qua mi sta asciugando, non la smette di parlare (‘Sta puttana)
Vuole una relazione, io solo svuotar le palle (Uoh, uoh)Dal bus di scuola passo alla camionetta
La penitenziaria ci fa le foto con le manette (Ci fa le foto)
Si ciapponano ogni giorno giù da me (Uoh)
Ta-Taglio al d-d la plaquette e taglio al d-d la panetta (Uoh, uoh, uoh)
Ci ho provato pure a fare palestra
Ma mi piacciono le armi, ti piace la mia Beretta? (Fanno i gangster)
Mi piace quando vado nel bosco e la testo
Vado matto per le armi, mi mandan fuori di testa (Fuori di testa)Tagliavo fumo con la lametta
Stavo sul cazzo a quella puttana della maestra
Pensava diventassi un barbone, invece nique ta mère (Invece nique ta mère)
Ferrari rouge, uso palette
Per sentire il V12, schiaccio la vitesse
Fino in fondo, sa mère, schianto RS 7
Mi tiene il fumo nelle sue tette
Il ferro non ci sta dentro la sua borsettaSick Luke, Sick Luke
F.T.
Il significato della canzone Mi piacciono le armi
La canzone “Mi piacciono le armi” di Simba La Rue racconta la realtà vissuta dal protagonista, che ha affrontato situazioni difficili fin dall’infanzia. Il brano esprime il disagio e il senso di alienazione che deriva da una vita di privazioni e lotte, in cui la criminalità diventa una via d’uscita. L’autore riflette anche sul significato della felicità e su come i soldi influenzano la vita.
Il pezzo inizia con un racconto di povertà estrema: “Raccoglievo le lattine al mio Paese, le rivendevo a un tizio solo per pochi centesimi (Come un barbone)“. Questo quadro di miseria personale è aggravato dalla condizione della sua famiglia, come indicato dalla frase “Nonna non aveva i denti, pensi che sia stato divertente?“.
L’autore sottolinea l’importanza dei soldi nella vita e come influenzino la felicità: “I soldi fanno la felicità e chi dice il contrario mente (È un bugiardo, non gli credere)“.
Successivamente, descrive il passaggio dall’adolescenza all’illegalità, con frasi che evidenziano la criminalità come routine quotidiana: “Dal bus di scuola passo alla camionetta, la penitenziaria ci fa le foto con le manette (Ci fa le foto)“. Questo cambiamento riflette un percorso senza sbocchi positivi, dove la violenza e il crimine sono prevalenti.
Un altro elemento chiave è il fascino per le armi, che il cantante ammette con franchezza: “Mi piacciono le armi, ti piace la mia Beretta?” e “Vado matto per le armi, mi mandan fuori di testa“. Questo attaccamento alla violenza sembra alimentato dal contesto in cui è cresciuto, contribuendo alla sua instabilità mentale.
Infine, viene mostrata l’ostilità verso l’autorità e l’ambizione di dimostrare il proprio valore attraverso la ricchezza, simboleggiata dalla Ferrari: “Ferrari rouge, uso palette, per sentire il V12, schiaccio la vitesse”. Anche qui, l’autore dimostra come la rabbia e la vendetta sociale prendano il sopravvento, sovvertendo le aspettative altrui, come nel verso: “Pensava diventassi un barbone, invece nique ta mère”.
In sintesi, il testo descrive una vita intrappolata nel crimine e nella violenza, con riflessioni amare sulla povertà, il destino e l’influenza dei soldi.