The Flaming Lips, concerto in sicurezza: bolle gonfiabili per loro e per il pubblico
The Flaming Lips, concerto in totale sicurezza per la band che ha pensato a delle sfere di plastica per il pubblico e per loro stessi
I The Flaming Lips hanno dato vita ad una interessante operazione -in totale sicurezza- per non fermare le esibizioni dal vivo. La band ha creato bolle gonfiabili a grandezza umana per difendere se stessi e i fan dal Covid-19 mentre trovano un modo per suonare live.
Esibendosi al The Criterion nella loro città natale,qualche giorno fa, i Flaming Lips si sono messi – insieme a tutti i fan presenti – all’interno di singole sfere di plastica. Il concerto – che era in parte uno spettacolo dal vivo, in parte è stato la base per le riprese di un video musicale – è nato da uno schizzo disegnato da Wayne Coyne durante i primi giorni della pandemia. Lo ha rivelato lo stesso frontman alla CNN.
“Avevo fatto un piccolo disegno … dove ho disegnato una foto dei The Flaming Lips che fanno uno spettacolo nel 2019. E io sono l’unica persona nella bolla spaziale, e tutti gli altri sono semplicemente normali. Poi ho creato un altro disegno con i The Flaming Lips mentre si esibiscono dal vivo in uno spettacolo nel 2020. Lo stesso identico scenario, ma io sono in una bolla e lo sono anche tutti gli altri.”
Inizialmente Coyne lo aveva pensato come un semplice commento sociale sullo stato del virus, con il pensiero che Covid-19 non sarebbe mai durato abbastanza a lungo da vedere l’esperimento della bolla prendere vita.
“Non credo che nessuno avrebbe pensato … a metà marzo che sarebbe andato ancora avanti, sai, per altri otto mesi dopo. Penso che tutti abbiamo pensato che fosse un mese, forse due mesi, ma ci occuperemo di questo”
E così è nato questo show con una trentina di fan all’interno di queste volle.
Del resto, le “bolle spaziali” sono state a lungo una parte degli spettacoli teatrali di The Flaming Lips, quindi Coyne e compagnia avevano familiarità con le sfere gonfiabili.