The Voice of Italy, Noemi prepara il suo team: “Devono fidarsi di me”
I presupposti di Noemi come coach di The Voice of Italy da Vero Tv
E’ al settimo cielo, Noemi per il debutto come coach di The Voice of Italy (ad oggi, dopo la prima tornata di blind audition, del suo team fanno parte Flavio Capasso, Paola Gruppuso, Martina Lo Visco). A Vero Tv, la rossa interprete è convinta di poter essere una valida spalla per i propri allievi avendo già provato, sulla propria pelle, l’esperienza di un talent (seconda stagione di X Factor nella squadra di Morgan):
Devono fidarsi di me, accettando i brani che gli assegnerò, senza aver paura che voglia cambiare il loro modo di amare. Sto scegliendo testi molto diversi, spaziando dal pop a pezzi più impegnati, solo per aiutarli a speriemntare e a conoscere anche nuovi generi musicali.
Noemi, però, invita i giovani colleghi di non arrendersi e provare tante (diversificate) strade per raggiungere il consenso nella discografia italiana:
La penso come Pierre De Coubertin, fondatore dei moderni Giochi Olimpici: l’importante è partecipare. Quello che conta in queste esperienze è il viaggio. Ti arrichisce a patto di avere un valido progetto musicale. Io l’avevo ed eccomi qua.
La cantautrice romana non esclude che, un giorno molto lontano, possa decidere di lasciare la musica per dedicarsi alla regia:
Chissà. Scrivo e già dirigo i video delle mie canzoni. Potrei fare entrambi le cose.
Un valido compromesso per non privarci di un grossissimo talento emergente della musica leggera italiana? E se la cantante sfoggiasse le proprie doti da talent scout spingendo qualcuno del proprio gruppo alla vittoria finale del talent show di Raidue?