The Who, Roger Daltrey: “Internet? Per l’industria della musica è la più grande rapina della storia”
Il cantante dei Who contro Internet, la registrazione e la pubblicazione della musica ai giorni d’oggi.
Roger Daltrey ha le idee ben chiare sul rilascio di materiale inedito della band di cui fa parte, i Who. Non verrà mai pubblicata perché, secondo lui, a causa di Internet, sarebbe solo un modo per perdere del denaro. Non ci va leggere ad accusare il web come
“La più grande rapina della storia.”
In occasione della loro presenza all’Isle Of Wight Festival, Daltrey ha espresso il suo punto di vista su Internet e il rapporto con l’industria musicale:
“Internet fa sembrare come se i musicisti dovessero lavorare per niente. I musicisti sono sempre derubati ogni giorno. Internet è una cosa lenta ma inesorabilmente distruttiva. Io non credo che abbia migliorato la vita delle persone. Li ha portati solamente a lavorare di più, desiderosi di volere ancora di più, ma sono tutte str0nzate”
Proprio per queste ragioni, per il difficile rapporto tra la tecnologia d’oggi e la musica, ha dichiarato i suoi dubbi sul pubblicare brani inediti del gruppo:
“Non esistono i diritti d’autore, quindi non posso vedere cosa accade. Non c’è un business discografico. Come fai i soldi per fare i dischi? Non ho certamente intenzione di spendere soldi per dare la mia musica gratis. Non posso permettermi di farlo. Ho altre cose con le quali potrei sprecare il mio denaro”
Nonostante questo, ha però confermato di essere ancora al lavoro sul suo album solista, atteso da oltre un ventennio, dopo Rocks In The Head del 1992.
“Ho creato grandi tracce e sto cercandone altre cinque. Ho iniziato come cantante soul, ma non ho mai fatto un album di questo genere. Sto suonando un po ‘di cose simili e ho gamme e sfumature nella mia voce che le persone non hanno mai, mai sentito”
Via | Nme