Thirty Seconds to Mars: AMERICA è un disco bellissimo, se fosse degli Swedish House Mafia. Ecco la recensione
Con il loro nuovo disco, i Thirty Seconds to Mars abbandonano il rock (sempre che di rock si possa parlare) e abbracciano sonorità facili e moderne. Il risultato è appena sufficiente: ecco la recensione del disco.
Su Youtube è disponibile un gustosissimo video dei videomaker Le Coliche che piglia simpaticamente in giro Tommaso Paradiso e i suoi TheGiornalisti, ironizzando sul fatto che la band romana si è venduta alle dinamiche del mainstream uccidendo l’indie (se mai esso fosse davvero esistito). I Thirty Seconds to Mars, con il loro quinto album America, hanno fatto più o meno la stessa cosa con un genere sacro come il rock, dal quale (idealmente) la loro carriera era partita ormai più di 15 anni fa.
Se la figura di Jared Leto, sempre carico di lustrini e matita nera, avrebbe anche potuto, per un certo periodo, ricordare (da distante) gli idoli del glam rock mondiale, con un disco di questo tipo tutto cambia e il leader della band si trasforma in realtà più che altro in un docile agnellino sottomesso alle regole del pop.
Sia ben chiaro, America non è un brutto album di per sè, anzi, ma per fruirlo è necessario cambiare completamente di prospettiva. Con un’operazione non dissimile da quella fatta dai Linkin Park con il loro ultimo disco One More light, la band californiana ha dunque voluto soddisfare le esigenze del pubblico americano ed europeo, regalandoci un disco carico di pop e persino di qualche spruzzata di EDM in stile The Chainsmokers.
L’essenza rock magniloquente e solenne dei Thirty Seconds to Mars viene mantenuta forse soltanto in un paio di pezzi (particolarmente Live Like a dream e Dangerous Nught) mentre per il resto si percepisce, appunto, la necessità di accontentare un po’ tutti i gusti. Il gruppo si destreggia con l’elctropop cupa di Love is Madness e Dawn Will Rise, con il pop rock che strizza (troppo) l’occhio agli Imagine Dragons in Walk on water, persino con l’EDM caciarona in Rescue Me.
America, in breve, potrebbe essere davvero un ottimo album, se fosse uscito dalle consolle degli Swedish House Mafia, con i quali peraltro i Thirty Seconds to Mars, visto l’andazzo, potrebbero benissimo collaborare in futuro.
Tracklist America Thirty Seconds to Mars
Walk on Water
Dangerous Night
Rescue Me
One Track Mind (feat. ASAP Rocky)
Monolith
Love Is Madness (feat. Halsey)
Great Wide Open
Hail to the Victor
Dawn Will Rise
Remedy
Live Like a Dream
Rider