Tiziano Ferro, Il mestiere della vita conferenza stampa: tutte le dichiarazioni
Le dichiarazioni di Tiziano Ferro alla presentazione del nuovo album Il mestiere della vita
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12:22
La copertina: “La cover è la mia preferita. Los Angeles è diventata inaspettatamente il luogo della mia nuova vita. Non è un luogo ma una zona vasta del mondo pieno di cose. Devi viverci. Se vuoi fare qualcosa lì lo puoi fare. In questo disco mi sono avvicinato ad autori giovani, mi sono approcciato quasi da tutor. Li sto crescendo. Ho pulito un po’ gli atteggiamenti in studio di registrazione. Mi hanno rinfrescato e rinvigorito la voglia di fare le cose, con impeto ed energia fresca, a tutti i costi.”
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12:26
Raddoppiata la data di Roma: “Trovo la strofa di Tormento molto commovente. Carmen Consoli è la mia preferita di Sanremo Giovani. Da lì sono rimasto affascinato per una serie di suggestioni. L’ho trovato l’erede di Mina. Non è un canto pensato. Ho scoperto una persona molto simile a me. Quando ho scritto Il Conforto mi sono reso conto che ho avuto il pezzo migliore del mio nuovo capitolo. Abbiamo voci diverse ma assimilabili. Volevo evitare i manierismi degli ultimi anni. Non è un duetto di facciata. Ci tenevo fosse di contenuti”
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12:29
Quasi Quasi: “L’immagine dello specchio è molto identificativa. Ho bisogno di un confronto. Mi piace selezionare i messaggi che arrivano dall’esterno. Non posso esistere come isola, o persona solitaria. Per questo, ho abbassato il ritmo della mia vita, recuperato rapporti con i miei genitori e gli amici di un tempo. Mi fido degli altri, sto ricevendo delle bellissime suggestioni”
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12:32
Il bilanciamento tra musica e parole: “In questo album, sono nati prima i testi. Ho quasi sempre costruito un’idea musicale partendo dal messaggio. Non ho mai avuto l’angoscia di ripetere il successo di Sere Nere, Non me lo so spiegare. Mai avuto quella pressione di dire qualcosa rispetto ad altro”.
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12:35
La ripetizione della parola perdono: “Il perdono è un esercizio. La compassione deve essere esercitata, non sono doni che vengo dall’alto. Nel mio percorso spirituale, mi sono trovato a confrontarmi con delle cose che non sapevo fare come fermarmi e ammettere l’errore in una situazione complessa”.
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12:37
Epic: “Epic è una di quelle canzoni scritte per cazzeggio. Eravamo in studio con Baby K e Michele Canova. L’ho vissuta senza pressione. Il ruolo è andato cambiato nel tempo. Ho capito fosse adatto per me. Non sarà l’inizio del tour. Il disco è molto compatto, a parte Potremmo ritornare e Il Mestiere della vita. In questo momento, posso permettermi il lusso di un disco che, a volte, si contraddice. Caterina Caselli, la mia nuova editrice, è stata orgogliosa di me perché ha capito che volevo dare maggiore importanza al fan, non necessariamente essendo la fotocopia di quello andato bene in passato. Credo sia anche corretto uscire con un disco con dei grandi di difficoltà più grossi ma sono sempre io”.
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12:42
Los Angeles: “Ho sempre scelto dei posti di pancia dove avessi dei punti di riferimento come il Messico. Los Angeles, dal punto di vista musicale, mi spaventava perché sono stato molto geloso del mio mondo musicale. E’ un territorio nel quale sono stato molto protettivo. Credevo che la discografia americana fosse troppo plastificata. Lì, invece, c’è tanta bella gente con la voglia di fare musica. Volevo uscire dalla mia comfort zone”
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12:47
Casa è vuota: “E’ uno dei primi pezzi che ho scritto, di getto, da un periodo di separazione. Ci tengo a dire che la rabbia è una sorta di veinenza nei confronti di quello che vivo. Non penso di aver scritto pezzi rabbiosi contro il mondo per dirigere mondo. Credo in quella zona grigia tra serenità e fastidio. Non provo rancore. Posso chiudere una relazione, ma con serenità”.
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12:50
L’Italia: “Sono andato in America nel momento peggiore per gli americani. Si rendono conto che non sono messi bene. Non ho mai visto nessuno meglio di noi. Ho preso casa a Los Angeles, non mi sono trasferito completamente, ho una seconda base. Non sono andato via da qui. Vado, vedo, torno. E’ la mia peculiarità, forse la mia condanna, non riesco a stare fermo”
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12:53
Potremmo ritornare: “Mi ricordo benissimo dove ero quando l’ho scritto. Ho fatto una cosa che non facevo da tanto. Ho scritto il testo da zero sulla musica non avendo una frase da parte. Flusso di coscienza totale. Non è una canzone d’amore, parla di ritorno in maniera diversa. Non credo nei ritorni di coppia. Se dovesse succedere, sarebbe una cosa che non racconterei in una canzone.. Sono stato ispirato da una frase di Califano, Non escludo un ritorno. Le persone sono legate da situazioni più profonde. L’ho scritto pensando ad una persona che non ho più accanto. Ed è una donna. E’ bello che una canzone diventi il regalo di qualcun altro. E’ l’erede ideale di Alla mia età. Un uomo non meriterebbe mai una canzone. Facciamola scrivere agli altri.”
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13:01
La paura: “E’ una brutta bestia. Un dramma per gli esseri umani. Gli stadi sono stati un’incognita ma mi sono divertito come un matto. Non sono mai stato nervoso. Il mestiere della vita è non mai essere spinti dalla paura e che diventi una consigliera”.
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13:03
Fine conferenza.
Oggi, a Milano, si tiene la conferenza stampa di presentazione del nuovo album di Tiziano Ferro, Il mestiere della vita in uscita domani 2 dicembre 2016. Un nuovo capitolo di una storia di successi con oltre 10.000.000 di dischi venduti nel mondo.
Nella cover dell’album, ricca di particolari tutti da scoprire, è rappresentata una ricostruzione urbana surreale liberamente ispirata alla città di Los Angeles, dove è stato registrato il disco.
Il cd esce a due anni dalla pubblicazione di TZN-The Best of Tiziano Ferro, certificato 7 Platino per oltre 350.000 copie vendute, disco più venduto degli ultimi tre anni.
Tiziano, nel 2017, sarà in un imperdibile tour negli stadi. Ecco le date:
11 giugno: stadio comunale Teghil, Lignano Sabbiadoro
16 giugno: stadio San Siro, Milano
21 giugno: stadio Olimpico, Torino
24 giugno: stadio Dall’Ara, Bologna
28 giugno: stadio Olimpico, Roma
5 luglio: stadio Arena della Vittoria, Bari
8 luglio: stadio San Filippo, Messina
12 luglio: stadio Arechi, Salerno
15 luglio: stadio Franchi, Firenze
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