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Tommaso Romitelli, l’intervista

Tommaso Romitelli, ha una bella energia da vendere e un progetto da presentarvi. Dopo l’uscita del videoclip “Pudica”, in occasione dell’uscita del suo primo mixtape “Mytomirom” ascoltabile su facebook, gli facciamo qualche domanda per conoscerlo un po’ di più come artista (non solo come blogger!).Ciao Tommaso. Com’è stare dall’altra parte? Da blogger musicale che dice

pubblicato 18 Febbraio 2011 aggiornato 30 Agosto 2020 22:13

Tommaso Romitelli, ha una bella energia da vendere e un progetto da presentarvi. Dopo l’uscita del videoclip “Pudica”, in occasione dell’uscita del suo primo mixtape “Mytomirom” ascoltabile su facebook, gli facciamo qualche domanda per conoscerlo un po’ di più come artista (non solo come blogger!).

Ciao Tommaso. Com’è stare dall’altra parte? Da blogger musicale che dice la propria su artisti e brani ad artista giudicato.

Ciao Francesca. Beh, fa uno strano effetto. A volte penso che per un discorso di karma debba subire io stesso tutte le critiche che avanzo ai diversi artisti di cui parliamo su Soundsblog. Come dire? “Occhio per occhio, dente per dente”. Scherzi a parte ritengo sia una cosa, oltre che molto divertente, anche estremamente formativa per me. Capire cosa gradisca la gente e cosa invece non apprezzi arricchisce i miei spunti di riflessione e questo va a favore della mia crescita come musicista.

Com’è nata l’idea di pubblicare in rete il mixtape “Mytomirom”?

“Mytomirom” è semplicemente l’anagramma del mio soprannome. Nasce come una demo, ha infatti tutte le imperfezioni e le incompiutezze tipiche delle “bozze”. Alcune figure manageriali interessate alla mia musica, dopo avermi sollecitato per farmi registrare i pezzi, hanno chiesto esplicitamente che esprimessi il mio lato più divertente e veloce, mi riferisco all’aspetto sonoro.

Ciò perché le solite esigenze di mercato chiedono questo ai giovani artisti, quelli non aiutati dai talent, che stanno muovendo i primi passi nel mondo della musica. Il discorso è “o fai così o niente”. Pezzi come “Pudica” e “Senz’Amore” nascono proprio come canzoni superficiali, da tormentone, col classico ritornello catchy che ti entra in testa. A volte questa musica viene classificata come superficiale ma ritengo che si abbia bisogno anche di questo, di musica spensierata, senza pretese con il solo scopo di invaderti la mente e l’orecchio. Anche questo è pop. Ovviamente non manca occasione per comunicare con una maggiore profondità musicale e di scrittura. Date uno sguardo al video amatoriale di “Stronger”. Ma il progetto “Mytomirom” ha altre caratteristiche e quindi obiettivi. Le case discografiche questo vogliono, compresa la lingua italiana. Non sia mai che un novellino si proponga con pezzi in inglese.

Parlaci delle canzoni incluse in “Mytomirom”.

Innanzitutto ringrazio i dj Claudio Climaco e Michele Oliva per avermi concesso le loro produzioni.
“Pudica”, dal ritornello di facile ascolto, parla di una storia di convivenza finita male per via degli ideali bigotti di lei; “La Francia (Addio)”, dalla metrica cantata in maniera veloce, invece, affronta il classico tema della delusione di un amore su cui entrambi avevano investito parecchio; “Quello Che Sei”, caratterizzata dai molteplici cambi di melodia, si scaglia contro quei ragazzi che, per effetto della spersonalizzazione e di quello che io definisco “del gregge”, cadono nella tentazione dei “paradisi artificiali”, nel brano mi riferisco ad un mio vecchio amico perduto a causa di tali situazioni; l’arabeggiante “Senz’amore”, che vede la collaborazione nella parte del bridge del dj Giuseppe Prisco, campione italiano di scratch, s’accoda a quelle canzoni spensierate, facili e leggere di cui parlavo prima; infine c’è “Corri o Scappa”, nata originariamente come “Fightin’”, che parla della solita storia in cui bisogna credere nei propri sogni, anche se il finale cade nel discorso opposto “se tu fai come me non fai per te”.

E del video di “Pudica”: parlaci di come è nato

Quella del video è stata un esperienza un po’ tormentata: ritengo che le clip debbano essere create con una buona gestione di ogni minimo dettaglio oppure, in mancanza di certi strumenti, che sia meglio non implementarle. Ad ogni modo è pur vero che un emergente, senza aiuti economici, debba arrangiarsi come meglio può: la clip ha come substrato proprio questa circostanza. Non siamo ai livelli dei video delle grandi popstar e ci sono in giro esordienti con prodotti migliori del mio, ne sono consapevole: quella di “Pudica” è una semplice clip (molto amatoriale) di presentazione. A qualcuno potrà non piacere (qualche commento l’ha tacciata anche di essere trash accostandomi a Lady Gaga in senso negativo) ma io ritengo che come storia abbia il suo perché, ricordando ovviamente la povertà dei mezzi con i quali è stata realizzata. Io mi sono divertito nel girarla e… non sono un ballerino: volevo solo divertirmi, ripeto, su un pezzo ballabile.

Cosa nei pensi delle critiche che gli utenti di Soundsblog ti hanno rivolto contro nel momento in cui abbiamo pubblicato il video di “Pudica”?

Guarda, ce l’aspettavamo tutti, diciamoci la verità. Non godo di molta simpatia come blogger (almeno per il target “Britney”, “Gaga” e via dicendo) e quindi era inevitabile che ciò si riversasse anche sulla mia musica. Ho avuto altri feedback (non pochi) attraverso i quali ho percepito che alle persone il mio discorso musicale interessa e non dispiace. Non voglio cercare una giustificazione per i commenti negativi che ho ricevuto: “Pudica”, così come le altre canzoni del mixtape, non deve piacere per forza (ci mancherebbe), ma venderei oro per avere più sincerità dagli utenti del blog.

Anche qualora il pezzo non fosse gradito, mi servirebbe sapere in cosa non è andato ed evitare giudizi “cattivelli” e che sembrano di parte. Anche per questa intervista si preannunciano commenti in cui si scaglieranno contro: probabilmente verranno fatte battute ad ogni parola e frase, oppure, addirittura, si traviseranno i concetti. Ma va bene così: mi sto mettendo in gioco con la consapevolezza di non essere visto di buon occhio. Come ha detto qualcuno “ci vuole coraggio”!

Come ti sei avvicinato alla musica, e quali influenze hai incontrato sul tuo percorso?

Sono nato in un ambiente in cui si è sempre respirata la musica. Mio padre era un cantante da piano-bar e io lo seguivo in tutto e per tutto, compresi i suoi gusti musicali. Tra questi Michael Jackson, Steve Wonder e Ray Charles, tutti scoperti grazie ai suoi vinili o musicassette. Ascolto con piacere Christina Aguilera, Justin Timberlake, John Legend, Beyoncè, Norah Jones e Thicke ma non posso dire che mi ispiro a loro, viaggiamo su frequenze diverse. Ho incominciato a cantare fin da piccolo. A sei anni ho iniziato a prendere lezioni di pianoforte, strumento col quale tuttora compongo i miei pezzi; la prima canzone l’ho scritta intorno ai 13 anni e da lì non mi sono più fermato. Da poco sono iscritto all’ordine dei cantautori.

Secondo te dove arriverà “Mytomirom”?

Voglio ribadire che il mixtape “Mytomirom” è un progetto molto semplice, basico che deve essere migliorato in molti punti, è stato creato per proporre alle etichette degli spunti di riflessione, delle idee musicali e delle intenzioni “commerciali”. Io stesso, se fossi un discografico, non lo pubblicherei come prodotto ufficiale, mancano molte cose e altre devono essere cambiate. Se l’ho proposto qui a Soundsblog e in giro per il web è solo per avere dei riscontri, positivi o negativi che siano, e per iniziare a farmi conoscere. Anzi, a tal proposito ringrazio te e lo staff intero per avermi concesso la possibilità.

Mi dispiace moltissimo che possa essere visto in cattiva luce per la mia attività da blogger criticone e molto diretto: gradirei che le persone imparassero a confrontarsi sulla musica in modo produttivo e costruttivo, senza insulti di vario genere. D’altronde il “sound” è la nostra vera passione, qualcosa che ci accomuna anche quando il proprio gusto su discosta da quello degli altri. Parafrasando Morandi dico “stiamo uniti” (va di moda, no?).

Se volete ascoltare e scaricare i brani di “Mytomirom” cliccate subito sotto.

“Pudica”

Pudica by Tommaso Romitelli

“La Francia (Addio)”

La francia (addio) by Tommaso Romitelli

“Quello Che Sei”

Quello che sei by Tommaso Romitelli

“Senz’Amore”

Senz’amore by Tommaso Romitelli

“Corri O Scappa”

Corri o scappa by Tommaso Romitelli

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