Travis, Where You Stand: la tracklist del nuovo disco della band scozzese
Il ritorno della band scozzese con Where You Stand a cinque anni di distanza da Ode to J.Smith: un singolo in promozione, Where You Stand, e l’album in uscita il 19 Agosto.
Un gradito ritorno per gli amanti del sano vecchio Britpop: una delle band più rappresentative dell’onda lunga di quel genere musicale che ha infiammato l’Inghilterra e l’Europa nella seconda metà degli anni 90, i Travis, è finalmente tornata. Where You Stand, questo il titolo del disco in pubblicazione, uscirà il 19 Agosto e sarà il settimo album in studio per il gruppo di Glasgow. La produzione è stata affidata a Michael Ilbert, già con The Hives e Cardigans, che ha lavorato al disco dei Travis nei famosi studi Hansa di Berlino, tra i preferiti di David Bowie.
Where You Stand arriva dopo cinque anni di silenzio e pausa da Ode To J. Smith, apparentemente inspiegabili per un gruppo di tale successo come i Travis, esplosi nel 1999 con The Man Who che è tuttora tra i quaranta dischi più venduti in Inghilterra; è stato il bassista Dougie Payne a chiarire il perché di un periodo di assenza dalle scene tanto lungo: ritrovare il desiderio ardente di tornare a suonare liberamente, come ad inizio carriera.
You stay away as long as it takes, so you feel that hunger and desire to get back to it same as you did at the start.
Il disco è anticipato dal singolo title-track Where You Stand: è un classico pezzo à-la-Travis, che riporta dolcemente indietro di anni, all’epoca del Britpop migliore. Un piccolo gioiellino pop che ricorda al mondo cosa siano in grado di fare i Travis quando si divertono a suonare: il video ve lo presentiamo qui sotto.
Fran Healy, che nel 2010 aveva anche rilasciato un disco solista, in un’intervista all’Independent, ha ripreso e ampliato il concetto espresso dal bassista per spiegare la lunga distanza dalle scene: la band era giunta al punto di aver bisogno di un collante più forte nella scrittura dei pezzi, solitamente affidati al frontman, quindi si sono riuniti più spesso tutti insieme per jam session e momenti di condivisione musicale.
We’d definitely gotten to a point where the way we did it before needed to change. I did everything, I wrote all the songs, and I felt that maybe if we were going to continue we should do it differently, everyone get in the room together, everybody write. We spent a lot of time in the room jamming. When we got to the studio it was a little bit like, ‘let’s see what everyone’s got’.
Il risultato è stato Where You Stand, che ha rimescolato le carte dei ruoli ridimensionando l’ipertrofia raggiunta da quello del frontman: Fran Healy ha rivelato che le parti vocali di Where You Stand sono le migliori mai incise, perché non ha dovuto preoccuparsi da solo di scrittura, missaggio, produzione del disco; addirittura in due pezzi non suona nemmeno la chitarra, lasciandosi andare liberamente all’espressione vocale.
I’ve sung my best things on this record. And maybe that’s because I didn’t have to worry about writing all the songs. And for the first time ever there are two songs where I’m not playing a guitar. I get to be a singer.
Tracklist
1. Mother
2. Moving
3. Reminder
4. Where You Stand
5. Warning Sign
6. Another Guy
7. A Different Room
8. New Shoes
9. On My Wall
10. Boxes
11. The Big Screen