Trivium a Milano: foto-report dal concerti ai Magazzini Generali, 13 Marzo 2017
Pubblico non numerosissimo ma caldissimo: i Trivium hanno eletto l’Italia come patria con i migliori fan del tour. Ecco com’è andata.
I Trivium, in Italia, vivono una assurda situazione di stallo. Li ho visti per la prima volta dieci anni fa, al Rainbow di Milano, quando già erano abbastanza importanti da suonare come headliner sopra agli Annihilator, eppure suonavano in un (glorioso) buco. Li ho visti poi ai Magazzini Generali (soldout) nel 2011; li ho visti al Live Club di Trezzo d’Adda (un po’ più grande dei Magazzini Generali), e ora li ritrovo ai Magazzini Generali – non completamente soldout.
Nel frattempo la band di Matt Heafy, nel mondo, ha continuato a crescere in popolarità, ed è tutto meritato: sono migliorati anche come tecnica e stile, scrivendo macigni di dischi in continua evoluzione. Ma in Italia, il pubblico è al palo. Non ci sono spiegazioni per il fenomeno, e bisogna solo accontentarsi del fatto che, almeno per i presenti, anche quello di stasera è stato un concerto memorabile.
Perchè la realtà è questa: il gruppo (nonostante i cambi di batterista) è più unito che mai, e in questo tour ha trovato il giusto mix per far contenti tutti, suonando addirittura cinque pezzi da Ascendancy, il disco del 2005. Matt Heafy, fra una linguaccia e uno sfoggio di bicipiti (lo vedete anche nel video qui sopra!), si sforza di parlare in italiano e a fine serata il pubblico milanese avrà superato, nella classifica dei pubblici migliori del tour, anche Londra e la Germania, segno che per il calore trasmesso da fan a band conta più la qualità che la quantità. Però i Trivium meriterebbero un po’ più di quantità…
Trivium setlist @ Magazzini Generali, 13 Marzo 2017
Rain
Forsake Not the Dream
Down From the Sky
Rise Above the Tides
Entrance of the Conflagration
The Deceived
Dying in Your Arms
Strife
Dusk Dismantled
Throes of Perdition
Silence in the Snow
Pillars of Serpents
A Gunshot to the Head of Trepidation
Until the World Goes Cold
Pull Harder on the Strings of Your Martyr
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In Waves