U2, Bono: “Le classifiche non indicano quello che la gente ascolta”
Il leader della band ha parlato della nuova visione ‘necessaria’ per interpretare le charts
Il caso di Songs of Innocence degli U2 è un caso particolare e a sé stante. Con il rilascio automatico a tutti gli utenti Apple -soprattutto gratuito- la band è riuscita a portarsi a casa un assegno sicuramente importante e la sicurezza di potersi evitare qualsiasi ansia da prestazione dettata dalle classifiche internazionali. Perché, quando verrà rilasciato per l’acquisto, ci saranno due opzioni possibili: se vende è un successo immenso e doppio, se non dovesse brillare in classifica sarà comunque -ovviamente- una performance non giudicabile proprio perché già distribuito in maniera free a tutti i clienti via iTunes.
Lo stesso leader, Bono Vox, ha però parlato della sua nuova e personale visione della classifica. E’ solo una parziale fotografia di quello che il pubblico ama, come dichiarato alla rivista Q:
“Le classifiche sono ‘guaste’. Non misurano ciò che le persone stanno ascoltando e non misurano la passione della gente per la musica. Esse indicano il desiderio delle persone oneste a pagare per la musica e dovrebbero essere rispettati per questo. Ma questa è solo una piccola parte delle persone che ascoltano la musica …Dovevamo uscire con qualcosa di diverso, perché abbiamo trascorso così tanto tempo per ottenere [queste canzoni] come le volevamo e ora che le abbiamo realizzate, vogliamo pubblicarle. “
Ci sono voluti all’incirca sei mesi per registrare l’intero disco e non sempre è stata una passeggiata:
“C’era una certa umiliazione presente [nella non riuscire a finirlo]. E’ umiliante rendersi conto che si può essere intelligenti, si può avere buon senso, si può amare la musica, ma fare in modo che sia la musica ad amare voi è un processo misterioso. E’ un’amante gelosa e vuole davvero tutta la tua attenzione. Vuole che ti abbandoni ad essa”