Ultimo a Sanremo 2023: “Non cerco nessuna rivincita”
Ultimo sarà in gara al Festival di Sanremo 2023 e, prima di partire, ha condiviso un messaggio sui social, spiegando le sue intenzioni
Ultimo sarà tra i cantanti in gara al Festival di Sanremo 2023 con il brano “Alba“. Il cantautore si è posizionato al secondo posto della classifica durante la sua partecipazione all’edizione del 2019 con la canzone “I tuoi particolari”. Quell’anno, a trionfare, fu Mahmood con la hit “Soldi”.
Quest’anno, Ultimo, prima di partire per il Festival di Sanremo 2023, ha spiegato l’intenzione del suo ritorno sul palco del Teatro Ariston, spiegando che non si tratta di alcune rivincita:
Sto partendo per Sanremo.
Sto tornando per amore della musica e per il grande rispetto che nutro verso quel palco.
Non cerco nessuna rivincita, voglio solo chiudere un cerchio rimasto aperto con Sanremo e lasciare un ricordo diverso, un ricordo fatto di musica e non d’inutili polemiche.
Lo dico anche ai miei fan: non vivetela come una gara. Io vinco ogni volta che vi vedo sotto il palco. ❤️
Godetevi la musica e godetevi Alba.
Buon Sanremo a tutti,
vi voglio bene! 🌅
Ultimo, cosa era successo al Festival di Sanremo 2019
Nel 2019, come avevamo anticipato, Mahmood ebbe la meglio, risultando il vincitore del Festival di Sanremo, nonostante il pubblico avesse preferito il brano di Ultimo. E, via Instagram, il cantautore aveva polemizzato e spiegato il suo punto di vista in un video:
“Faccio questo video perché sto leggendo un sacco di articoli… stanno scrivendo un sacco di cattiverie e cazzate. Voglio ringraziare tutte le persone: e sono tante, e siete tanti, che mi stanno inviando messaggi d’affetto e di sostegno, più di quanto pensano loro (ma loro chi?, ndri). Il discorso che faccio è molto semplice: la mia incazzatura è molto semplice. Io mi chiedo come sia possibile che il Festival dia l’opportunità di televotare da casa, quindi di spendere dei soldi… si riesce ad arrivare al 46,5% del televoto, un altro artista arriva al 14% e questa differenza di più del 30% viene completamente ribaltata dal giudizio di giornalisti. Gli stessi che quando annunciano che il Volo è arrivato terzo esultano come se fossero allo stadio gridando ‘m*rde, pezzi di m*rda’, gli stessi che mentre parlo io urlano ‘str0nzetto, deficiente, imbecille, c0glione’. La musica la sceglie la gente, non i giornalisti. Com’è possibile che questa percentuale venga ribaltata dai giornalisti e da otto persone – la giuria “d’onore” (fa il gesto delle virgolette, ndr) – che con la musica c’entrano poco, anzi per non dire niente. Come è possibile? Mi viene da pensare che non è il Festival scelto dal popolo, è un popolo scelto dai giornalisti. Allora non fate votare la gente, non fate spendere i soldi per quattro serate alle persone. Perché se poi un artista riesce ad avere più del triplo dei voti rispetto a un altro artista, questa differenza non può essere poi ribaltata da otto persone che formano la giuria “d’onore” e trenta giornalisti. Mi sento in colpa e sono dispiaciuto per le persone che hanno televotato da casa, vi chiedo scusa in prima persona per l’impegno che non ha dato i suoi frutti. Sono dispiaciuto per voi. Non ne parlerò più: spero di chiudere questa pagina e di aprirne altre mille più belle”.
Quest’anno Mahmood non è in gara e Ultimi, insieme a Giorgia e Marco Mengoni, risulta essere tra i favoriti alla vittoria…