Umberto Tozzi, Ma che spettacolo: testo e audio del nuovo singolo
Ma che spettacolo di Umberto Tozzi: ascolta la canzone, leggi il testo su Blogo.it
Dopo Sei tu l’immenso amore mio, da oggi, venerdì 4 Dicembre, è in rotazione radiofonica “Ma che spettacolo”, il secondo singolo tratto dall’omonimo album di inediti di Umberto Tozzi, pubblicato lo scorso 30 Ottobre e contenente 13 nuove tracce,1 Bonus track e il DVD live, nella versione deluxe.
Un brano inciso per constatare che le mille problematiche che affliggono le società moderne non sono affatto uno spettacolo. Anzi.
“Ma che spettacolo è un brano con un’accezione negativa, è la descrizione di quello che vedo in televisione, che leggo sui giornali, che trasmettono nei tg. Sono immagini che mi toccano molto, specie quando si parla di questioni che riguardano i bambini, ai quali, invece di un giocattolo, in certi posti mettono in mano un fucile. Ma che spettacolo è l’amara constatazione della realtà di oggi”
Guardo la chitarra accendo la TV
niente sui giornali che mi tiri su
Che spettacolo manca un miracolo
oltre quei confini c’è Afghanistan
bimbi coi fucili alla loro età non c’è futuro
più malinconico
oltre a te c’è sensibilità
oltre il mito c’è fragilità
Non dormo più non sogno più ma che spettacolo
almeno io almeno tu stiamo coi deboli
soldi americani
droghe disumane
gran bevute al bar
giovani ragazzi sono pazzi
russi coi milioni fanno gli spacconi
ricchi giapponesi tutti soldi spesi
e la pietà
Ecco pro città
samba, tango si balla qua e là
fuoco, fango di legalità
non dormo più, non sogno più ma che spettacolo
si ama di più
facendo un po’
di bene al prossimo
non dormo più, non sogno più ma che spettacolo
almeno io almeno tu stiamo coi deboli
non dormo più, non sogno più ma che spettacolo
almeno io almeno tu stiamo coi deboli
stiamo coi deboli
coi deboli.