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Uomini Soli, Pooh: testo e significato della canzone (Video)

Uomini Soli, Pooh: testo e significato della canzone. È il brano con il quale i Pooh hanno vinto il Festival di Sanremo 1990.

pubblicato 7 Febbraio 2022 aggiornato 7 Febbraio 2023 22:50

Uomini Soli è un delle canzoni più famose dei Pooh grazie al quale la band composta da Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D’Orazio ha vinto la 40esima edizione del Festival di Sanremo.

Uomini Soli è contenuta nell’album dei Pooh che ha lo stesso titolo, pubblicato nel marzo 1990.

Durante Sanremo 1990, è stata presentata anche una versione in lingua inglese del brano, dal titolo Angel of the Night, cantata da Dee Dee Bridgewater.

Pooh, Uomini Soli: autori e significato canzone

La canzone è firmata da Roby Facchinetti e Valerio Negrini. La versione presentata a Sanremo fu modificata nel testo, con il marchio “Corriere della Sera” che fu sostituito con il verso “Giornale della sera”.

Il testo è incentrato sull’universo maschile, elencando le fragilità degli uomini e i motivi per i quali, spesso, molti uomini si ritrovano da soli nella loro vita. Il ritornello è un’invocazione a Dio affinché gli uomini soli e incompresi possano essere amati per quello che sono.

Uomini Soli: ascolta la canzone

Clicca qui per ascoltare una canzone.

Pooh, Uomini Soli: testo canzone

Li incontri dove la gente
Viaggia e va a telefonare
Col dopobarba che sa di pioggia
E la ventiquattrore
Perduti nel Corriere della Sera
Nel va e vieni di una cameriera
Ma perché ogni giorno viene sera.

A volte un uomo è da solo
Perché ha in testa strani tarli
Perché ha paura del sesso
O per la smania di successo
Per scrivere il romanzo che ha di dentro
Perché la vita l’ha già messo al muro
O perché in mondo falso è un un uomo vero.

Dio delle città e dell’immensità
Se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
Vediamo se si può imparare questa vita
E magari un po’ cambiarla prima che ci cambi lei.

Vediamo se si può farci amare come siamo
Senza violentarci più con nevrosi e gelosie
Perché questa vita stende e chi è steso
Dorme o muore oppure fa l’amore.

Ci sono uomini soli
Per la sete d’avventura
Perché han studiato da prete
O per vent’anni di galera
Per madri che non li hanno mai svezzati
Per donne che li han rivoltati e persi
O solo perché sono dei diversi.

Dio delle città e dell’immensità
Se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
Vediamo se si può imparare queste donne
E cambiare un po’ per loro e cambiarne un po’ per noi.

Ma Dio delle città e dell’immensità
Magari tu ci sei e problemi non ne hai
Ma quaggiù non siamo in cielo e se un uomo
Perde il filo è soltanto un uomo solo.

Uomini Soli: video ufficiale

Di Uomini Soli, non c’è un video ufficiale. Sul canale YouTube ufficiale dei Pooh, però, sono disponibili una serie di esibizioni dal vivo, registrate durante vari concerti.

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