Home Notizie Adunata Feudalesimo e Libertà 2023: foto-riassunto dal festival che fa sentire tutti Imperatori

Adunata Feudalesimo e Libertà 2023: foto-riassunto dal festival che fa sentire tutti Imperatori

Concerti metal dal tono medievale, spettacoli particolari, idromele con gli amici: anche quest’anno l’Adunata di Feudalesimo e Libertà è stata un successo.

18 Maggio 2023 12:02

Dopo tre anni di pestilenza che ha bloccato tutti nel proprio feudo, finalmente l’Imperatore ha dato il via libera per una nuova adunata di Feudalesimo e Libertà, la quinta della storia.
La voglia di noi poveri vassalli di partecipare ad un raduno era tale che i biglietti sono andati soldout e trovare da parcheggiare (anche nella enorme zona del supermercato) era impresa quasi impossibile fin da metà pomeriggio.
D’altronde, l’offerta ludica e musicale era intensa fin dall’apertura dei cancelli, e questa nuova edizione del festival conferma una cosa: ormai ci si va per l’ambiente, per il divertimento, per bere idromele insieme ad amici e vedere spettacoli particolari, senza badare troppo ai nomi che suoneranno sul palco.

Purtoppo il mio Nobile Signore che mi procura lavoro e soldi mi ha costretto a lavorare fino al tardo pomeriggio, quindi il mio arrivo a Trezzo coincide con la salita sul palco del Duo Bucolico, alle 19.30: il tempo di ascoltare qualche loro stornello fortemente politicizzato, e incontro alcuni amici sodali che non vedevo da tempo, e parte la festa e il giro in tutti gli angoli del club: il banchetto del merchandising preso d’assalto e con tanti oggetti esauriti, i mercanti di oggetti vari, i giocatori di ruolo – è tutto come una volta, tutto bellissimo.
Uno dei momenti di massima curiosità era legato al “Nanowar METAL dj set”, e in effetti Potowotominimak e Mr. Baffo si presentano dietro una consolle: la selezione musicale parte “dritta” con gli Electric Callboy per far ballare tutti, ma ci si spinge sempre più nel bizzarro (e nell’eretico) con versione dance dei Metallica che si tramutano in una versione di Master Of Puppets sulla base della Macarena – inutile dire che tutti ballano, e il dj set lascia il passo alla mostra dei migliori costumi feudali, fra un cosplayer di Clodoveo, l’Inquisizione Spagnola e qualche pulzella a cui viene castamente urlato dal pubblico “Svestia! Svestita!”.

Poi si spengono le luci, sul palco appare l’ombra di un Nano Merlino, ed è il momento di uno dei concerti più attesi della serata, quello degli Atroci. Si inizia subito con le lodi alla Birra e ai Rutti Mostruosi, e le hit continuano ad arrivare: ben presto si possono ascoltare i Dieci Metallamenti e una squisita accoppiata di metal, dungeons & dragons e seghe con I Guerrieri del Metallo e Il Drago Infuocato. Il ritmo è alto, la band carica, la voce del Profeta è squillante e cattivo quel che basta, e il Live Club si mostra in tutta la sua bellezza, pieno zeppo durante lo show.


Si tira un po’ il fiato con la lezione di storia del Magister Barbero, legato a doppio filo all’esibizione degli headliner BardoMagno: sì, i Bardi son tornati, carichi di canzone che suonano come tormentoni moderni ma che narrano storie antiche. La reazione del pubblico è degna di uno stadio, con tutti che cantano a squarciagola Hanno Ucciso Carlo Magno e Avignone, e in veste di headliner il gruppo porta anche alcuni ospiti: Nicoletta Rosellini (per la Cintura di Castità), Elio Biffi (Don Rodrigo Avea Ragione) e Don Alemanno per le due mega-hit Cerveza y Libertà e Peste Nera. Un concerto spettacolare, 70 minuti che volano fin troppo veloci.

Infine, la sorpresa delle sorprese, il momento più inaspettato di tutti: Mohammed Abdul non lascia il palco, sappiamo che Potowotominimak e Mister Baffo sono in giro per il locale… si può forse, MA FORSE, immaginare che i Nanowar Of Steel siano presenti per cantare dal vivo l’inno di Feudalesimo e Libertà?
Mentre Don Alemanno e Misshatred intrattengono il pubblico (scoprendo che il Don sa cantare anche in toni alti stile Cristina D’Avena), delle persone per nulla in costume eseguono un soundcheck. Poi sì, la magia viene svelata: i Nanowar sono qui, nonostante abbiano appena terminato un tour europeo e siano esausti! Si concedono due antiche canzoni di puro divertimento e cazzeggio come Ode al Cetriolo e Master Of Pizza, per poi concludere con l’attesissimo Inno. Sono stati 25 minuti di magia, e i Nanowar danno appuntamento al mega-evento del prossimo 21 Ottobre all’Alcatraz, per festeggiare i 20 anni di carriera.
L’altro appuntamento, per tutti i sodali, è alla Sesta Adunata, l’anno prossimo. Un’occasione sempre imperdibile per divertirsi, bere idromele insieme ad amici e vedere spettacoli particolari.

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