Valerio Scanu, Parole di Cristallo è il nuovo singolo (Video e testo)
Valerio Scanu presenta il suo nuovo singolo, Parole di Cristallo.
Valerio Scanu sta finalmente attraversando un periodo d’oro. Apprezzatissimo protagonista di Tale e Quale Show, dove ha interpretato magistralmente personaggi cult da Anna Oxa a Orietta Berti passando per Stevie Wonder. Approfittando di questa ottima occasione di visibilità, il nostro ha pensato bene di sfornare un nuovo singolo dal suo ultimo, Lasciami entrare. La canzone si intitola Parole di Cristallo ed è stata scritta dal figlio di Vasco Rossi, Davide.
Ora vi lasciamo al testo di Parole di Cristallo. Cosa ne pensate? Valerio starà già facendo un altro passo in avanti per accaparrarsi un posto nel prossimo Sanremo?
Valerio Scanu – Parole di Cristallo
Ossessionato da parole di cristallo,
che si infrangono volando giù,
il tuo dolore non sarà più mio ,
quel “non amore” rimarrà tuo.
Io me ne vado, è naturale,
non mi cercare,
non fermarmi più.
Portami il cuore, fallo per te, rimarrò un sogno, vagherò in te…Non resto qui ossessionato dall’ipotesi.
Io mi rifiuto di amarti in un modo che non mi appartiene, che non ci fa bene.
Non resto qui, ossessionato dall’ipotesi.
Io mi rifiuto di soccombere, non credere sia facile mollare tutto è così.Il tempo guarisce, rimargina, muore diceva quel viso, che freddo rimase a guardare la soglia del suo paradiso.
Lasciandomi solo a fissare o un specchio che non fa più male.
Me ne andrò libero dai tuoi rimpianti,
freddissimo amore.Non resto qui ossessionato dall’ipotesi.
Io mi rifiuto di amarti in un modo che non mi appartiene, che non ci fa bene.
Non resto qui, ossessionato dall’ipotesi.
Io mi rifiuto di soccombere, non credere sia facile mollare tutto è così.Freddo come l’aria, assente ormai vuota di emozioni, brividi e di noi.
Dissolverò quel mio ricordo di te, svanirai.Non resto qui ossessionato dall’ipotesi.
Io mi rifiuto di amarti in un modo che non mi appartiene, che non ci fa bene.
Non resto qui, ossessionato dall’ipotesi.
Io mi rifiuto di soccombere, non credere sia facile mollare tutto è così.