Virginio dedica Sei al ragazzo gay suicida per omofobia
Virginio ha dedicato Sei a Davide, il quindicenne romano morto suicida per i continui attacchi omofobi
Nelle scorse ore, la storia di Davide il quindicenne di Roma, morto suicida perché vittima di attacchi omofobi da parte dei suoi compagni ha intenerito il popolo del web che ha creato una Hashtag #ioportoipantalonirosa che, nel giro di poche ore, ha scalato la classifica delle tendenze di Twitter. Anche Virginio ha commentato la triste vicenda dedicando al ragazzo una sua canzone, Sei:
Oggi voglio parlare di una notizia che leggo in queste ore sul web. Non riesco a comprendere come possano in questo Paese che è l’Italia, nell’anno duemiladodici, ancora accadere fatti di questo genere. Un ragazzo di quindici anni decide di togliersi la vita perché deriso dai suoi compagni, dai ragazzi intorno a lui a scuola, in strada o non so magari ancora dove. Si ammazza perché “diverso”. Si uccide perché probabilmente consapevole di non poter essere se stesso. Beh, io voglio rispondere così, con questo brano, per chiunque si senta diverso per il colore della pelle, orientamento sessuale, per i soldi che ha nelle tasche, per religione e per qualsiasi scusa gli altri adducano. Questa è dedicata a voi. Ovunque siete, non dimenticate mai che sentirsi “diversi”, qualsiasi sia il motivo, è un bene, oltre che un sacrosanto diritto. V
A seguire, il testo della canzone.
Sei costantemente attratto
da qualcosa che sai
che non potrai raggiungere
fin quando sarai
tutto tranne che te stesso.
E sai che ciò di cui
hai bisogno non è quello che hai,
che forse un giorno o l’altro
poi ti perdonerai
per avere messo via te stesso.
Ma sei quel che sei
senza fingere
e mai doverti arrendere
per essere chi sei.
No, non sarà sempre facile
ma non ha senso essere
qualcosa che non sei.
Sei l’istante
che precede tutto quello che sai
per non dover rischiare
di distruggere ciò
che hai protetto e sai
che proteggerai.
Ma in fondo no,
non vale più la pena
sostenere l’idea
che ciò di cui hai bisogno
non è quello che hai,
e ti ringrazierai,
ti ringrazierai.
Sei quel che sei
senza fingere
e mai doverti arrendere
per essere chi sei.
No, non sarà sempre facile
ma non ha senso essere
qualcosa che non sei.
E poi un giorno ti risveglierai
senza più paure,
e poi capirai che in fondo
sai essere chi sei
Sei quel che sei
senza fingere
e mai doverti arrendere
per essere chi sei.
No, non sarà sempre facile
ma non ha senso essere
qualcosa che non sei.
Perché sei quel che sei
quel che sei
Sei!