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Virginio Simonelli: “Per fare musica non è necessario stare sempre in tv”

Virginio Simonelli ha le idee chiare.

di grazias
pubblicato 21 Agosto 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 05:16

Virginio Simonelli ha all’attivo tre dischi e uno stuolo di fan pronte (o magari anche pronti, perché no?) a sostenerlo qualunque cosa lui faccia, posti e, ovviamente, canti. Il nostro, dopo una partecipazione a Sanremo Giovani nel 2006, si portò a casa la vittoria della decima edizione di Amici e grazie a questo trionfo il grande pubblico venne a conoscenza della sua musica e ad alcuni piacque pure. Solo che, dopo i fasti della scuola di Maria De Filippi, Virginio si eclissò dal piccolo schermo e oggi ha da dirci una cosa: non gli manca proprio per niente.

Il cantante dimostra di avere le idee ben chiare su quali siano le priorità per un ragazzo che voglia davvero portare avanti una carriera di questo tipo e ce le comunica tramite la propria pagina Facebook ufficiale. Perché, forse stanco di chi gli pone domande del tipo: “Ma che fine hai fatto? Non ti si vede più in giro”, ha deciso di raccontarci dove si trova in questo momento e cosa sta facendo:

Alcune persone credono che per fare musica si debba costantemente stare in tv. Il mio studio di registrazione, dove sto lavorando al mio Nuovo Album (e non solo) non è in tv. #eccodovesono #nuovoalbum #vscm
V

La sovraesposizione mediatica non è quindi, a suo dire, un vantaggio utile per chi si impegna a costruire la propria strada nel mondo delle sette note. E questo lo sa bene, tanto per citare un altro talentuoso ex amico di Maria, Pierdavide Carone che, oltre ad averci regalato qualche bella canzone, è riuscito pure a partecipare al Festival di Sanremo con la splendida Nanì scritta ed interpretata in coppia col compianto Lucio Dalla.

Insomma, da Amici non esce solo gente che rischia di veder rovinato il proprio talento (o sedicente tale) dal clamore mediatico dato dalla vittoria ma c’è anche chi prova a costruirsi una carriera diversa magari cercando di trovare delle parole un tantino più ricercate di “Sapore di Sale”. Certo, il target di riferimento è comunque giovane e prevalentemente femminile ma chissà mai che le cose possano cambiare. Non saprei, il ragazzo non mi sembra uno che sputa nel piatto in cui ha mangiato, ma una persona che prova a costruirsi un futuro nella musica senza farsi abbindolare dalle facili luci dei riflettori. I risultati, poi, se arriveranno, se li sarà guadagnati davvero.

[Foto: Facebook]

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