X Ambassadors: “Suonare è la situazione in cui ci sentiamo più a casa”
La band di Sam e Casey Harris, Noah Feldshuh e Adam Levin sarà in concerto ai Magazzini Generali di Milano
Fino a qualche mese fa Sam e Casey Harris, Noah Feldshuh e Adam Levin erano i componenti di una normalissima band di Ithaca, città nello stato di New York.
Oggi, grazie ad un fortunato spot, gli X Ambassadors hanno rapidamente scalato le classifiche: il loro disco di debutto, “VHS”, infatti è entrato direttamente alla posizione numero 7 della Billboard 200 e in Italia “Renegades”, il singolo protagonista della campagna pubblicitaria della Jeep, ha ottenuto il disco d’oro.
“Siamo molto contenti che il nostro brano sia stato scelto perchè incarnava lo spirito della campagna pubblicitaria, è stata una grande opportunità per noi”
La band, di passaggio a Milano per il concerto in programma oggi ai Magazzini Generali (la venue è cambiata rispetto a quella annunciata in un primo momento, il Tunnel Club), ha incontrato la stampa italiana.
“Cosa ci aspettiamo dal concerto di stasera? Ci piace davvero molto suonare dal vivo per cui ci aspettiamo moltissima energia. Suonare è la situazione in cui ci sentiamo più a casa. Inoltre si tratta del nostro primo concerto italiano in un club, anzi, sarà il nostro primo show in Italia”
Il titolo dell’album prende ispirazione dai film che la band ha visto a casa durante la realizzazione dell’album:
“E’ un disco che ha diversi spunti autobiografici, in generale. Inoltre all’interno di ‘VHS’ ci sono anche due collaborazioni, con gli Imagine Dragons e con Jamie N Commons. Con lui abbiamo realizzato due brani, ma è stato Alex da Kid, il nostro produttore, che gli ha dato un’impronta vera e propria per quanto riguarda le sonorità: ha lavorato molto con il mondo hip hop, e il disco risente di questa influenza”
Atmosfere nostalgiche in un certo senso, e allo stesso tempo un omaggio ai tempi del ‘cinema in videocassetta’:
“Il disco racconta la nostra evoluzione per diventare i musicisti che siamo oggi. Siamo cresciuti in un’era in cui le vhs erano l’unico modo per vedere dei film, sono una vera e propria icona di un’epoca”