Home Interviste X Factor 2017, i Ros a Blogo: “Esperienza completa anche senza la finale. Vinceranno i Maneskin o Nigiotti”

X Factor 2017, i Ros a Blogo: “Esperienza completa anche senza la finale. Vinceranno i Maneskin o Nigiotti”

X Factor 11, i Ros eliminati nella semifinale del talent show: ecco le loro dichiarazioni a poche ore dall’uscita

pubblicato 8 Dicembre 2017 aggiornato 27 Agosto 2020 23:44

Nella semifinale di X Factor 2017, c’è stata l’ultima eliminazione prima della finalissima di giovedì prossimo al Forum di Assago (Mi): a uscire sono stati i Ros, che hanno lasciato la squadra di Manuel Agnelli, ora in finale solo con i Maneskin. Noi li abbiamo intervistati nel corso di un incontro con la stampa.

Un bilancio di quest’esperienza: avete un po’ di amaro in bocca per essere usciti a un passo dalla finale?

È stata un’esperienza intensa e completa anche senza finale: abbiamo sperimentato di tutto, suonato tantissimo e quello che volevamo, anche tramite Manuel. I ballottaggi ci hanno comunque portato a fare 14 esibizioni in 7 puntate, siamo molto soddisfatti del percorso, portare il nostro genere in tv è stato un rischio, ma abbiamo raggiunto un bellissimo traguardo.

Secondo voi perché siete finiti spesso al ballottaggio?

Il genere che facciamo non è così facile per la televisione, perché si crea un filtro televisivo anche di suono, che invece in un concerto, con gli amplificatori puntati in faccia, non c’è. Lo schermo crea una distanza che non ha permesso al pubblico di comprendere il nostro genere fin da subito, che comunque non è un genere facile, un po’ sopra le righe, fuori dagli schemi. Noi siamo rimasti noi stessi, senza modellarci alla tv, al pubblico o alle critiche.

Siete soddisfatti di Manuel Agnelli? Come si è comportato in veste di coach?

Siamo molto soddisfatti sia delle sue scelte musicali, sia del rapporto che abbiamo intrecciato con lui, tutti i brani che ci ha assegnato li abbiamo capiti, ci abbiamo lavorato, anche quelli su cui eravamo un po’ indecisi sono serviti per mostrarci sotto varie sfaccettature. Ci ha fatto bene, ci ha fatto crescere e arrivare fino alla semifinale. Manuel è sempre rispettoso e professionale, ha avuto un vero interesse nell’aiutarci, sentirgli dire che l’abbiamo reso orgoglioso è stata una grande soddisfazione.

Spesso vi hanno paragonato sui social ai Prozac +, e ieri sera vi siete anche esibiti sulle note di Acida, la loro canzone più famosa: che ne pensate di questo paragone?

Il paragone ci fa piacere, sicuramente più di quello con i Paramore, legato all’immagine e ai capelli colorati. I Prozac + sono più vicini a noi come genere, cantano in italiano e contano molto sull’interpretazione e un forte impatto sonoro. Sono comunque un modello di ispirazione, ma noi cerchiamo di puntare a sfumature di suono più moderne tramite distorsori, chitarra, sfumature di basso ‘sporcate’, cerchiamo di rendere un suono piu contemporaneo ed elettronico.

Chi vincerà X Factor secondo voi?

Tifiamo per i Maneskin perchè sono stati nostri compagni di squadra e di categoria, anche per Manuel Agnelli. Ma se la giocano con Nigiotti, sarà una bella sfida.

Nel corso dell’incontro, ai ragazzi è stato chiesto anche se si sono sentiti penalizzati dal paragone con i Maneskin, ma loro hanno risposto che si sentono molto diversi, hanno fatto un percorso unico: “I Maneskin rispetto ai Ros funzionano di più, fanno un genere che arriva meglio, più adatto alla tv, sono molto giovani e si mangiano il palco. C’è comunque molto rispetto nei loro confronti, non c’è rancore“.

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