X Factor 3 – i finalisti : Marco Mengoni
E’ il giorno della finalissima di X Factor 3, stanotte scopriremo finalmente chi succederà nell’albo d’oro del programma ad Aram Quartet e Matteo Becucci. Qui su SoundsBlog terminiamo il giro di presentazione dei finalisti con colui che viene indicato come il mattatore assoluto dello show, il vincitore de facto fin dalla prima puntata che oramai
E’ il giorno della finalissima di X Factor 3, stanotte scopriremo finalmente chi succederà nell’albo d’oro del programma ad Aram Quartet e Matteo Becucci. Qui su SoundsBlog terminiamo il giro di presentazione dei finalisti con colui che viene indicato come il mattatore assoluto dello show, il vincitore de facto fin dalla prima puntata che oramai attende soltanto (con gli scongiuri del caso, immaginiamo!) di ufficializzare l’evidenza sotto gli occhi di tutti. Stiamo parlando, ovviamente, del rappresentante della categoria 16-24 Marco Mengoni.
Marco nasce il giorno di natale del 1988 in provincia di Viterbo, si è avvicinato alla musica nel più classico dei modi -il karaoke, così quasi per gioco- e ha studiato canto e un po’ di pianoforte (solo pochi mesi, poi si è stufato). Prima di X-Factor ha fatto la solita gavetta cantando ai matrimoni e nei pianobar della sua zona, ha avuto anche un paio di band di cui è stato frontman.
Il suo percorso nel talent show rasenta la perfezione: entrato in gara in prima puntata, è stato un rullo compressore inarrestabile. Mai finito a rischio eliminazione, (quasi) mai criticato dalla triade di giudici, sempre ai vertici del gradimento popolare. Presenza scenica invidiabile per un 20enne, indiscutibile carisma, scelte azzeccatissime del suo pigmalione Morgan…il più pare fatto, manca soltanto il suggello finale (Giuliano Rassu e Yavanna permettendo, of course).
Vien da chiedersi: un punto debole questo Mengoni proprio non ce l’ha? Forse è il brano inedito presentato in semifinale che potrebbe tendergli una trappola. Abituati tutti a vederlo alle prese con capolavori di gente come Jacko, Bowie, Talking Heads e Beatles…ci si è illusi che SonyMusic potesse in qualche maniera sfornare in poche settimane un pezzo di quei livelli o appena sotto.
Missione pressocchè impossibile, manco a dirlo. Sulle note di “Dove si Vola”, traccia partorita da Saverio Grandi e Bungaro, la delusione della fanbase è stata forte. Lo psychokiller partorito dalla geniale mente di Mister Castoldi è finito a “chiedere spazio e tempo, di farsi capire dentro e vivere ogni momento”….uno scarto inizialmente pensato per altri (per la collega Chiara Ranieri, nella fattispecie) e riciclato per l’occasione. Sacrilegio!
Insomma il ritorno sulla terra della mielosa melodia italiana dopo mesi di missione spaziale nella creme de la creme della musica internazionale non è stato indolore, anzi. Basterà a disperedere il patrimonio di fan e televoti fin qui conquistati?
Lo scopriremo tra poche ore…voi intanto riguardatevi l’esibizione di Marco nella semifinale, visitate il canale MySpace del giovincello e -se vi va- votatelo come Top o Flop nel Vox Populi di SoundsBlog.