X Factor: ologrammi di Michael Jackson, Elvis e Amy Winehouse per rimanere a galla con gli ascolti
Simon Cowell e soci stanno pensando agli ologrammi per salvare dal baratro l’edizione originale di X Factor, da anni in crisi d’ascolti.
L’edizione inglese di X Factor potrebbe ricorrere all’utilizzo di ologrammi di celebri artisti defunti per salvarsi dall’emorragia di ascolti degli ultimi anni. Il The Sun riporta che Simon Cowell (il creatore del format, nella foto) e gli altri boss del programma stiano seriamente considerando l’ipotesi di proiettare esibizioni olografiche di cantanti come Michael Jackson, Amy Winehouse ed Elvis Presley.
«Immaginate Elvis o Amy Winehouse nella puntata finale. Sarebbe un momento televisivo incredibile e un’esperienza fantastica per i concorrenti. La tecnologia c’è, ed è già stata utilizzata in diversi grandi palcoscenici. La finale di X Factor è perfetta per qualcosa del genere. Stava già per succedere l’anno scorso quando il produttore Richard Holloway vide l’ologramma di Stevie Wonder hologram a un concerto di Celine Dion»
La sottile differenza sta nel fatto che Stevie Wonder è ancora vivo, mentre gli altri artisti citati come potenziali ologrammi sono tutti morti. La moda dell’ologramma è stata lanciata al festival Coachella da Dr. Dre e Snoop Dogg, che hanno fatto “rivivere” sul palco Tupac Shakur. Subito è seguito un ologramma di Freddie Mercury, nonostante le proteste del batterista dei Queen Roger Taylor.
A me sembra che questa pratica sia piuttosto criticabile, in certi casi addirittura squallida e irrispettosa. E che rispecchi in modo piuttosto fedele lo stato attuale dell’industria musicale e dello spettacolo, nelle quali l’unica regola è, appunto, fare soldi. Che ne pensate?