Youtube: cancellati videoclip e 2 miliardi di click
Sono spariti all’improvviso. Ad essere colpite soprattutto le major Sony e Universal. Ecco cosa è successo.
Bot o spamming. Qualunque sia la vera motivazione, si tratta di un fatto che farà molto discutere nel tempo. Innanzitutto la cronaca:
in una notte dai contatori di YouTube sono spariti circa due miliardi di visualizzazioni. Una catastrofe per i videoclip musicali e per le major mondiali della musica. La Universal, etichetta di, tra gli altri, Rihanna, Nicki Minaj e Justin Bieber, ha perso circa un miliardo di click. Non è andata molto meglio alla Sony/BMG (che ha tra le sue voci quelle di Alicia Keys, Rita Ora e Labrinth), la quale in un giorno ha dovuto far a meno di ben 850 milioni di contatti.
Ma non solo. Molti video sono stati letteralmente cancellati. Al punto che sul canale di Sony sono rimasti solo tre video e su quello di Universal soltanto cinque (Vevo, il sistema parallelo con cui le maggiori discografiche caricano i propri contenuti all’interno di YouTube, sembra invece essere rimasto immacolato). Ad essere interessati da questa mannaia sono stati anche i canali appartenenti a Michael Jackson, Chris Brown, Beyoncé, e Avril Lavigne.
Cosa è successo?
Secondo il Daily Mail i dirigenti di YouTube avrebbero scelto di rafforzare la lotta alle fake views: falsi utenti pagati dalle case discografiche per gonfiare il numero delle visualizzazioni e quindi per spingere i pezzi caricati sui canali ufficiali.
Ipotesi naturalmente smentita dalle major. Per Next Big Sound i video sarebbero spariti perché si tratta di spamming.
La versione ufficiale è un’altra. La si legge sul blog di Youtube dove viene assicurato che non si tratta né di bug né di migrazione, ma soltanto di “un rafforzamento della nostra policy per i conteggio delle visualizzazioni“. Insomma, un rimedio per i bot, i programmini automatici che imitano il comportamento di un utente umano falsando i numeri della Rete.
Nessun artista italiano è stato coinvolto da questa ‘decapitazione delle visualizzazioni’. Ma che essi possano stare al sicuro è tutta un’altra questione. Tutta da verificare nelle prossime ore.